Lunedi 1 Novembre, 2004 |
BACK |
NEXT
MA CHI CI GOVERNA? I POLITICI O I
BUROCRATI?
In teoria, sono i politici che governano una nazione. In
realtà il governo è nelle mani di due potenti gruppi: la classe politica e
la burocrazia.
Avendo la burocrazia radici più profonde nel sistema, quindi
con una maggiore conoscenza della stanza dei bottoni, la bilancia del potere
pende da una parte o dall'altra a seconda della bravura e carisma del
politico di turno. Questo è vero in Canada, come in tutti gli altri Paesi
del mondo.
Chi conosceva, e conosce, questa realtà, è l'ex leader
democristiano Giulio Andreotti. Credo sia stato lui a scrivere che "tra
burocrati e politici c'è una invisibile linea di demarcazione. Attraversarla
significa rimanere fulminati". In effetti Andreotti più che conoscere la
burocrazia, conosceva i burocrati: probabilmente era stato lui a piazzare
quelli nelle più importanti posizioni durante la sua interminabile carriera.
Gran parte del successo dei governi dipende comunque dalla
capacità di gestire questo difficile rapporto.
E torniamo in Canada.
Ultimamente sembra che questo micidiale, vellutato braccio
di ferro tra burocrati e politici a Ottawa sia stato vinto dalla burocrazia.
Leggendo i giornali sembra che qualunque cosa succeda è
sempre colpa dei politici. Si ha l'impressione che i politici non riescono
ad azzeccarne una, mentre i burocrati non fanno un errore.
Lo scandalo delle sponsorizzazioni, i quattro
sommergibili-limoni rifilatici dall'Inghilterra, il problema della scelta
degli elicotteri, le fatture pagate dal ministero della Difesa per lavori
mai eseguiti, i problemi nel settore della sanità, tanto per fare qualche
esempio, sono state tutte messe sulle spalle dei politici.
Con questo non voglio dire che vi siano colpe anche da parte
della burocrazia, saranno le inchieste a determinarlo; è però un dato di
fatto che, in base all'opinione pubblica, la colpa è già sulle spalle dei
politici.
Sinceramente non credo sia così.
Recentemente, tanto per fare un esempio, sono dovuto
ricorrere alle cure (si fa per dire) del Pronto Soccorso in un ospedale per
una presunta scheggia di legno alla mano: vi posso assicurare che nemmeno lo
stanziamento di altri 100 miliardi di dollari da parte dei governi nel
Medicare, mi avrebbe assicurato un trattamento più cortese e competente.
Ed ancora: cosa pensare dei quattro limoni subaquei
rifilatici dall'Inghilterra?
Ho molto rispetto per i ministri, o ex ministri, della
Difesa Art Eggleton, Bill Graham and John McCallum, ma sono sicuro che
l'unica differenza che conoscono tra una nave da crociera ed un sommergibile
è che il secondo va sott'acqua (o almeno dovrebbe). Se noi crediamo che la
colpa di questa scelta debba ricadere sulle loro spalle, allora dovremmo
rivedere l'intero sistema per la formazione di tutti i governi occidentali e
licenziare il 99% dei ministri in carica. Abbiamo avvocati ministri della
Sanità, medici ministri dei Lavori Pubblici ed economisti ministri della
Difesa.
Accusiamo i politici di "interferenza" nell'attività dei
burocrati i quali "devono fare il loro lavoro liberamente", ma mettiamo in
croce il politico quando c'è qualcosa di sbagliato perché "è lui il
responsabile".
Esaminiamo, tanto per fare un esempio, ciò che sta accadendo
a Queen's Park: il ministro della Sanità, George Smitherman, è accusato di
essersi comportato da "bullo" trattando con i responsabili ospedalieri e, in
particolare, quelli del Sick Children.
Vediamo come, in generale, funziona.
a)
un governo vince le elezioni e cerca di
portare avanti certe riforme.
b)
Immediatamente c'è una certa resistenzada
parte della burocrazia e dei sindacati che chiedono più rispetto per i loro
iscritti ma che comunque, alla fine della trattativa si traduce inaumenti di
stipendi.
c)
Il governo, sia esso
conservatore, liberale o Ndp, risponde picche in quanto mancano i soldi ed
il dibattito-trattativa degenera in rissa.
d)
…da questo momento in poi non si parla più del
problema ed il dibattito non è più sulla sostanza, ma sulla forma.
"Smitherman è un bullo" è l'accusa, e noi dei media,
pappagallescamente, ripetiamo.
Non c'è più una riga sulla causa della disputa e sul
contenuto della riforma che Smitherman cerca di portare avanti.
La domanda a questo punto è molto semplice: chi comanda?
Se comandano i politici, il burocrate allora si limita a
fare le sue raccomandazioni e quindi esegue gli ordini. Se invece comandano
i burocrati, allora evitiamo la presa in giro delle elezioni ogni quattro
anni e diamo le redini di una nazione o di una provincia nelle mani di
personaggi senza volto, mai eletti e senza nessuno che li controlla. Se è
questo che vogliamo, non c'è problema: a patto che se ci sono errori,
qualcuno deve farsi avanti e si assuma le sue responsabilità.
Dico questo in quanto sono convinto che i politici meritano
più rispetto.
Ma aggiungo subito: per avere rispetto dagli altri, devono
imparare a rispettarsi loro stessi.
Torniamo al caso Smitherman: ad attaccarlo sono i suoi
colleghi a Queen's Park, soprattutto quelli che solo lo scorso anno erano
seduti dall'altra parte della Camera a fianco a Mike Harris e Ernie Eves. In
effetti Smitherman sta solamente assaportando la stessa medicina che lui ed
i liberali avevano dispensato a piene mani ai conservatori al governo.
Purtroppo i tory, invece di capire la lezione degli errori
commessi dai liberali, sembrano più interessati a vendicarsi che ad
adoperarsi per ristabilire un dibattito più intelligente e civile. Ed
accusano i liberali, pensate un po', di essere troppo rudi con i dirigenti
degli ospedali! Proprio loro che invece gli ospedali li chiudevano.
E l'Ndp non è esente da questa gioco al massacro. Quando
sono all'opposizione parlano come se fossero la coscienza del mondo, ma
quando vanno al governo (ricordate Bob Rae?) si comportano come gli altri
(e, in molti casi, quando finisce il mandato o sono sconfitti, si comportano
o addirittura si candidano con i liberali).
Con questo, non sto dicendo che essi sbagliano quando sono
al governo: il problema nasce con le opposizioni: si oppongono per partito
preso e non con cognizione di causa.
Allora ripropongo la domanda: chi è alla guida di un
governo?
I politici che, per loro stessa ammissione, sono
incompetenti e disonesti (se non ci credete guaredate Question Period ogni
giorno), o i burocrati, un gruppo di individui senza volto e senza alcun
controllo parlamentare? |