Lunedi 5 gennaio, 2004 | BACK | NEXT

GUERRIGLIA LIBERALE
Numerosi deputati in difficolta' per il rinnovo della nomina

di Angelo Persichilli
CORRIERE CANADESE

Dalla guerra civile, si passa ora alla guerriglia. La guerra può essere considerata la lotta terminata lo scorso novembre per la conquista della leadership del Partito liberale, la guerriglia invece è quella che si sta combattendo in questi giorni per la conquista delle nomine liberali in vista delle prossime elezioni federali.
Decine di deputati liberali, sarebbero circa trenta, dovranno infatti difendere il proprio distretto dall'assalto di colleghi o sostenitori liberali decisi ad ottenere la nomina per le prossime elezioni.
Tra i deputati più noti che vedranno la loro nomina contestata, oltre all'ex ministro dei Beni Culturali Sheila Copps, c'è anche l'on. Charles Caccia e Carolyn Parrish. Le ragioni di queste battaglie interne sono varie.
In primo luogo esse sono possibili in quanto ora, contrariamente al passato, il nuovo leader liberale e primo ministro Paul Martin, ha deciso di non proteggere automaticamente la nomina dei deputati in carica.
Si assiste così, o almeno così dicono alcuni osservatori, ad una estensione della battaglia tra i sostenitori di Martin e quelli dell'ex primo ministro Jean Chrétien. Molti dei deputati che hanno sostenuto il precedente leader liberale si trovano ora sotto attacco da parte di persone che hanno appoggiato Martin. Molte delle sfide comunque sono causate, e qui entra in gioco il terzo fattore, dalla nuova legge elettorale che cambia i confini dei distretti, eliminandone alcuni, accorpandone altri oppure creando dei nuovi.
In base alla nuova legge elettorale, che comunque deve essere ancora approvata, il numero totale dei distretti aumenta di sei unità passando da 301 a 307. Di questi tre vengono assegnati alle province dell'Ovest, gli altri tre all'Ontario che passa da 103 a 106. Tali nuovi distretti vengono creati soprattutto nella zona del "905".
Vediamo intanto un quadro ancora incompleto della situazione in Ontario; alcun dispute possono sistemarsi nei prossimi giorni, altre però possono ancora venire fuori prima delle elezioni.
HAMILTON
La battaglia più grossa, come abbiamo già riportato nei giorni scorsi, è quella che si sta combattendo ad Hamilton con il nuovo ministro dei Trasporti Tony Valeri impegnato in un testa a testa con l'ex ministro Sheila Copps. Gli ex distretti di Stoney Creek di Tony Valeri e quello di Hamilton East and Copps‚ Hamilton East sono stati smembrati formando il nuovo distretto di Stoney Creek-Hamilton. Entrambi i deputati affermano che il nuovo distretto contiene la maggior parte del vecchio, ma secondo alcuni la battaglia di Valeri ha lo scopo di eliminare dallo scacchiere politico una delle più agguerrite oppositrici di Paul Martin. Gli organizzatori di Martin smentiscono decisamente tale ipotesi.
Sempre ad Hamilton è sotto attacco il deputato Beth Phinney (Hamilton Mountain), anche lei sostenitrice di Chrétien e sfidata da un sostenitore di Martin, l'ex consigliere comunale di hamilton Frank D'Amico.
NIAGARA
Una battaglia tra due deputati, sempre a causa della ridistribuzione, nella Penisola del Niagara: impegnati per la conquista del nuovo distretto i deputati Tony Tirabassi, ora rappresentante di Niagara Centre, e John Maloney, Eire-Lincoln. I due distretti sono amalgamati e quindi c'è battaglia tra i due.
MISSISSAUGA
Stesso discorso a Mississauga dove sono rimescolati i distretti di Mississauga Centre, rappresentato da Carolyn Parrish, e Mississauga West, rappresentato dall'ex ministro Steve Mahoney. Entrambi lottano per la conquista della nomina del nuovo distretto con Parrish sostenitrice di Martin e Mahoney di Chrétien. Mahoney accusa Parrish di essere stato «un imbarazzo i liberali ed il Canada» dopo le dichiarazioni del deputato contro il presidente americano George Bush. Parrish ha detto al Corriere che Mahoney concorre in questo distretto solo perché ha paura di sfidare Wajid Khan, un attivista liberale che concorre nell'altra metà del distretto creato dalla nuova legge elettorale e che comprende gran parte del veccho distretto di Mahoney.
Sotto attacco sempre a Mississauga il deputato Paul Szabo da parte di un altro esponente del partito, l'imprenditore Charles Sousa. In questo caso entrambi sono sostenitori di Martin.
AREA 905
Si prevede battaglia anche nel distretto di Oakville, rappresentato da Bonnie Brown, strenua sostenitrice di Jean Chrétien, mentre a Brampton Centre è traballante la nomina del deputato Sarkis Assadourian, messa in discussione da un altro esponente liberale della comunità Sikh.
TORONTO
Problemi grossi a Toronto invece per il decano dei deputati liberali, Charles Caccia. Egli ha già perso il controllo del distretto, mentre la sua nomina è messa in discussione da due esponenti liberali molto noti nella comunità portoghese, Mario Silva e Tony Letra. In passato la sua nomina era stata garantita dall'intervento di Chrétien attraverso il sen. David Smith.
In pericolo potrebbero essere anche le nomine di Jean Augustine in Etobicoke-Lakeshore, Darek Lee in Scarborough-Rouge River, e Sarmite Bulte in Parkdale-High Park.
La Bulte è stata una delle poche sostenitrici di Sheila Copps.A sfidarla potrebbe essere l'ex consigliere di Toronto Chris Korwin-Kuczynski, oppure si parla di un ex assistente dell'on. Maria Mina che, comunque, non è collegata in alcun modo a questa iniziativa. Probabile sfida in vista anche per l'ex ministro dei Trasporti david Collenette nel suo distretto di Don Valley East mentre Marlene Catterall avrebbe una sfidante nel riding di Ottawa West-Nepean.
La situazione, come detto, è in continua evoluzione e alcuni di questi casi potrebbe essere risolto attraverso la mediazione, attualmente in corso, di esponenti del partito. In compenso ne potrebbero venir fuori altri di cui ora non si ha notizia.
Le elezioni federali dovrebbero essere indette dal primo ministro Martin per il prossimo mese di maggio.
 

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